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Author Topic: Testimonianza NMG  (Read 5955 times)

Pannocchia

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Testimonianza NMG
« on: May 26, 2007, 03:00:41 AM »

Sono qui oggi a testimoniarmi la mia verità, in modo che chi leggerà ciò che segue, potrà avere una speranza di guarire dalla sua "malattia" e di poter vivere in modo diverso in salute e tranquillità.
Tutto è iniziato alla fine del 2003, quando andai a vivere con il mio fidanzato (il mio attuale marito).
Stavo cercando lavoro ma sotto Natale tutti cercano personale solo per la durata delle feste, quindi feci un mese in un negozio e poi in una pizzeria. Un mese dopo un'agenzia mi chiamò per un lavoro stabile in un negozio di abbigliamento per bimbi ed è proprio in questa fase che iniziai a sentire i primi sintomi della mia "malattia".
Stanchezza, sonnolenza ed un forte indebolimento delle gambe. Nel frattempo ero anche aumentata notevolmente di peso e questo amplificava i disturbi sopra elencati.
Andai avanti un anno con questi problemi, credendo fossero il frutto di uno stress molto forte dovuto al grande disagio provato sul posto di lavoro e ad una situazione familiare molto pesante.
Alla fine del 2004 il contratto di lavoro scadde e non mi fu rinnovato.
Per me fu una grande liberazione perchè non sopportavo proprio quell'ambiente, colmo di gente che con i tanti soldi pensava di comprare anche le persone... .
Stetti così un periodo a casa in attesa e cercando di riprendermi da quello stato di ansia in cui avevo vissuto per un anno, poi, finalmente a maggio, dopo vari curriculum spediti fui chiamata da un supermercato che mi assunse come banconiera ai salumi e formaggi.
Ero felicissima, finalmente un lavoro che mi piaceva davvero, ma anche lì i miei problemi fisici non tardarono a farsi sentire: da subito accusai fortissimi dolori ai polpacci e ai piedi. Pensai che fossero collegati a quelli precedenti, accentuati dal fatto che passavo tante ore in piedi, quasi ferma sullo stesso posto, ma i dolori aumentavano ogni giorno e le creme che intanto usavo non sortivano nessun effetto.
Nel frattempo mi si scatenò una bruttissima allergia alle mani che con il passare dei giorni divenne un vero e proprio impedimento per lavorare.
Andai da un dermatologo che dopo avermi sottoposto a numerosi test per le allergie, mi diagnosticò un' inequivocabile (...) allergia al nichel.
"Ma è correlata al cibo?" chiesi piuttosto ingenuamente. "Signorina, il nichel è dappertutto, in quasi tutti i cibi!" fu la sua risposta.
Non potevo credere alle mie orecchie: dovevo lasciare il lavoro.
Il giorno dopo, la mia ex titolare di un negozio di fiori (il mio primo ed anche più amato da me), mi disse se ero disponibile a tornare a lavorare con lei. Fu uno dei giorni più belli della mia vita e iniziai subito davvero con entusiasmo e felicità, pensando che almeno l'allergia sarebbe presto scomparsa.
Ma non fu così, purtroppo, non solo l'allergia non scomparve affatto, ma i dolori alle gambe aumentarono ulteriormente.
A quel punto decisi che dovevo assolutamente risolvere i miei problemi, iniziando da quest'ultimo.
Così mi feci visitare da un' angiologa che mi disse che avevo una disfunzione al sistema linfatico delle gambe prescrivendomi una cura composta da due tipi di pastiglie da assumere per due mesi, calze elastiche compressive, dieta per diminuire di almeno 10 chili, piscina.
Andai di conseguenza dal nutrizionista che mi prescrisse la dieta consigliandomi con "decisione" dei cicli di massaggi di linfodrenaggio.
Feci tutto quello che mi avevano prescritto in modo "religioso" ma purtroppo la situazione non cambiava, l'unica cosa che sembrava alleviare il dolore erano questi massaggi.
La fisioterapista diceva che avrei dovuto farli per tutta la vita!
Io intanto presi un appuntamento per sottopormi ad un ecodopler e la dottoressa che lo fece mi disse che non vedeva nessuna patologia in particolare, ma solo una gamba predisposta (???) a gonfiarsi e quindi a darmi dolore.
Mia madre intanto, preoccupatissima, mi aveva fissato un appuntamento a Roma, da un grande "specialista" in una clinica "specializzata". Ancora ecodopler, visita e poi la diagnosi che fu una vera e propria sentenza: avevo un linfedema, una malattia che può essere benigna o maligna.
Io ero fortunata perchè era benigna, ma allo stesso tempo è incurabile, nel senso che non esistono cure per eliminarla, ma soltanto per cercare di non farla progredire.
E tali cure consistevano in pastiglie, piscina, calze, linfodrenaggio e non aumentare assolutamente di peso. Mi crollò il mondo addosso: avevo un male che non potevo eliminare ma solo limitare perchè trascurandolo potevo finire seduta per sempre! Fu davvero spaventoso.
Per mia fortuna un mio amico aveva già informato me e mio marito dell'esistenza di questa "Nuova Medicina Germanica" ed eravamo già stati ad una serata introduttiva.
Fu la mia salvezza: andai da un medico che conosce questa NMG e la mia MALATTIA SCOMPARI'.
Ora vi spiego cosa era successo. Parlando per circa due ore con il medico, di come si era svolta la mia vita negli ultimi anni, scoprimmo ad un certo punto quale fu lo shock (DHS) molto forte che aveva scatenato tutto. Prima di conoscere mio marito, ebbi una storia con un ragazzo che mi faceva sentire una nullità, con continue umiliazioni sia verbali che fisiche.
Sì, mi picchiava con l'assurda tesi che se un ragazzo non lo fa vuol dire che non ama davvero!.
Ma la cosa che mi feriva di più erano le continue offese e la situazione precipitò per due volte quando finì in ospedale per forti crisi di panico.
Quest'uomo mi aveva distrutto, procurandomi un forte shock che si risolse soltanto quando andai a vivere con il mio attuale marito. Naturalmente conoscendo la Nuova Medicina Germanica saprete che la fase di superamento dello shock è la fase di riparazione e quindi di "malattia".
Finalmente ebbi tutto chiaro, portava tutto alla virgola ed io non potevo che guarire, avendo capitola causa di tutto.
Ho tralasciato un particolare: le medicine che avrei dovuto assumere per tutta la vita, associate alla mia convinzione di stare male per sempre avrebbe fatto diventare il "linfedema" cronico perchè ogni mattina appena alzata avevo continue DHS (recidive) e quindi conseguenti e continue fasi di riparazione.
Ora io sto davvero benissimo, sono passate diverse settimane e le mie gambe sono tornate ad essere quelle di un tempo.
Per quanto riguarda la mia allergia al nichel, grazie alla lettura del "Testamento" di Hamer, sono risalita ad una frase che ha caratterizzato la mia infanzia che mi ripeteva sempre mia madre :"Non ti lavare sempre le mani che prima o poi ti cadono!".
Ed infatti mi sono accorta che ogni volta toccavo l'acqua avevo (in modo più o meno evidente) una reazione "allergica" con piaghe e sanguinamento.
E adesso lavoro senza guanti e senza allergie a niente (che favola quella del nichel!).
Credetemi, studiare questa Nuova Medicina mi ha aiutato a vivere meglio, ad avere reazioni differenti di fronte agli imprevisti che la vita ci riserva, ma soprattutto a non avere paura. E' sbalorditivo. Lo so.
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italix

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Testimonianza NMG
« Reply #1 on: May 26, 2007, 08:31:10 AM »

La fonte mi sembra questa:

http://beppegrillo.meetup.com/boards/view/viewthread?thread=3086365&pager.offset=20#8995882

del utente anonimo "Nicola" che prima lo aveva annunciato:

Nicola: Ho ricevuro ieri la testimonianza scritta di una ragazza che ha deciso di scrivere della sua esperienza.
E' piuttosto lunga ma significativa, appena avrò un po' di tempo la trascriverò.
Certo è che non frequentando questo "sito" lei non ha nessuna idea delle polemiche che sono nate e si vede bene sia la sua assoluta buona fede che l'ingenuità nel descrivere ciò che per lei ora è normale ma che sarà certamente oggetto di critiche. Sono però i fatti inequivocabili che si cercano da tempo (e appena richiesti per l'ennesima volta da Ilario), e presto ne seguiranno altri.
Appena posso...

Ilario D'Amato: Se sono come quelli della Brigliadori non pretendere applausi a scena aperta. Comunque è sempre interessante analizzare queste testimonianze.

Nicola: Questa è precisa e le diagnosi ci sono. Vedremo.

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Adesso iniziero a leggere questa testimonianza.
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italix

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Testimonianza NMG
« Reply #2 on: May 26, 2007, 10:24:57 AM »

Nel forum di Beppe Grillo ce una risposta:

citazione:
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Ho letto la testimonianza della paziente anonima che pensa di essere guarita dalla "Nuova Medicina Germanica".

Alcune cose posso osservare: purtroppo l' unica base e il racconto della paziente della quale non conosciamo l'eta, non sapiamo niente del suo passato medico (madre? Diabete? Malattie nel passato? Eventuali malattie ereditarie conosciute in famiglia, episodi dei stessi sintomi nel passato...), non vengono forniti dati da altre persone o istituzioni, e non viene fornito una storia della malattia con la precisa data dei eventi, vengono solo presentati gli anni corrispondenti. Anche le diagnosi da medici o terapeuti non sono le diagnosi formulate da questi, ma corrispondono solo al ricordo (selettivo ?) della paziente. Di consequenza e difficile di fare una valutazione. Anche perche non si sa che cosa sarebbe stato precisamento l'intervento attribuito alla NMG (a parte la presenza di un medico che si sarebbe orientato verso questo metodo), e che cosa ha fatto in verita la paziente. A usato farmaci ? Smesso di usare guanti ? Evitato di entrare in contatto con il metallo nichel ? Non viene spiegato.

La donna parla di alcuni disagi che hanno una caratteristica in comune: si tratta di sintomi e disturbi che si possono osservare spesso in pazienti psicosomatici (citazione: ..."Ed infatti mi sono accorta che ogni volta toccavo l'acqua avevo (in modo più o meno evidente) una reazione "allergica" con piaghe e sanguinamento."...). L'allergia all' acqua non esiste naturalmente. Il riferimento all' acqua fa pensare invece a un determinato problema conosciuto.

La signora parla di due problemi diversi:

Da un lato parla di una possibile "allergia" che avrebbe colpito soltanto le sue mani, e che sarebbe da collegare ad una presunta "allergia al nichel". Piu tardi parla del uso di guanti. Qui si puo ipotizzare che si trattava di un eczema a contatto allergico che si osserva spesso in presenza di odoranti (perfumi), creme o anche del metallo nichel o l'uso di guanti. Nichel per se non puo essere un allergene, ma proteine che si trovano sulla cute possono modificarsi in presenza del nichel e formare allergeni e portare all' attivazione di certe cellule (dette di Langerhans). Evitando tali sostanze, spariscono i sintomi e l'eczema anche se il problema persistera. Un sogetto sensibilizzato presentera i sintomi anche fino a dieci anni dopo l'apparizione dei sintomi. Qui la paziente deve mostrarci, se davvero, dopo una nuova esposizione i sintomi non riappaiano.

Da un altro lato la paziente dichiara di avere anche problemi con un sovrapeso e descrive problemi alle gambe (ad entrambi ?) ed accompagnati da un malessere generalizzato in diversi ambienti lavorativi. Viene riferita una presunta diagnosi di un edema linfatico. L' edema linfiatico non e una malattia, invece si tratta di un sintomo. Un sottodivisione in "benigno" e "maligno" non esiste, esiste la sottodivisione in primario e secondario. In alcuni casi un tale edema si presenta durante lunghi voli in un aereo. Il linfedema primario e da escludere in questo caso. Il problema di un tale edema secondario sono eventuali infezioni. Spesso i pazienti si sentono stanchi. In alcuni casi si possono vedere allargamenti enormi delle arti fino alla cosidetta "elefantiasis", ma questo praticamente solo in casi secondari infettivi sopratutto in paesi del terzo mondo. Persone con un edema linfatico devono rispettare certe regole per non aggravare la situazione: da evitare e il calore eccessivo, evitare il freddo eccessivo, massaggi fatti da non competenti, sforzi esaggerati, infezioni e ferite sono da evitare e cetera. I diuretici non sono utili a lungo termine.

Le diete specifiche contro il sovrapeso non funzionano e non sono da consigliare. Anzi, oggi si sa che tali diete sono spesso la causa del sovrapeso chronico a "jo-jo". Studi a lungo termine rilevano che un anno dopo una tale dieta il peso e di solito superiore rispetto all' inizio della dieta. Il peso corporeo e in relazione al feeling psichico e a certe patologie pre-esistenti. Fare diminuire il proprio peso deve iniziare nella testa e non in modo isolato nella composizione del cibo.

Il problema del (unico) esempio presentato e il fatto che ci viene offerta una correlazione temporale tra un singolo intervento terapeutico mal spiegato e una sparizione di sintomi in una sigola persona. Tutto questo in retrospettiva, e non in una osservazione prospettiva che potrebbe avere un valore provante. E secondo la persona che spiega la sua storia, tutte le altre spiegazioni sarebbero da scartare: allontanamento da un eventuale allergene/i bagni/uso di guanti/ambiente lavorativo diverso. Perche sarebbero da scartare ? E noi, i lettori, doviamo credere invece che tale correlazione temporale presentata sarebbe invece una relazione causa-effetto provata con un significato universale.

Il terapeuta (o l' insieme dei terapeuti/medici coinvolti) sembra(no) aver avuto un effetto positivo sull' andamento dei disagi. Non vedo pero nessun collegamento causale con il metodo di Hamer.
-----------------------------------------------------------------------
fine

E da aggiungere che una correlazione positiva e usata in statistica. Secondo la Nuova Medicina Germanica i metodi statistici non hanno pero nessun valore.
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Pannocchia

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Testimonianza NMG
« Reply #3 on: May 27, 2007, 03:54:54 PM »

Ho risposto anch'io (stavo scrivendo già un'ora fa, ma sono al lavoro...)
Vorrei sottoporti quest'analisi:
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Il solito Luca Ricci (ma sì, quello che organizza i corsi per Alba) che a proposito della malattia del padre dice: non seppe mai che erano tumori, non fece mai chemioterapie... si ammalò perché a due anni dalla pensione perse il lavoro e visse un anno nel terrore di non poter sostenere la famiglia. "Paura di morire di fame" se si ragiona come gli animali.
Peccato che qui venga corretto da un altro hameriano: Il tumore al polmone non c'entra una mazza col conflitto paura di morire di fame, quello è l'adenocarcinoma al fegato. Il conflitto del polmone alveolo è "paura della morte... oddio muoio!", tipico delle diagnosi nefaste e che poi viene interpretato come metastasi polmonari.
Si può osservare che:

--l'uomo ha risolto un tipo di conflitto ed è guarito da una malattia che (cito) non c'entrava una mazza con quel conflitto specifico

--non ha sviluppato alcun tumore al fegato, nonostante il conflitto

--secondo Hamer avrebbe dovuto avere paura di morire, ma (come scrive lo stesso Luca) non sapeva di avere un tumore
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parla del padre all'indirizzo http://beppegrillo.meetup.com/27/messages/boards/view/viewthread?thread=1756504&pager.offset=210#3736669

la risposta dell'amico hameriano è all'indirizzo http://beppegrillo.meetup.com/27/messages/boards/view/viewthread?thread=1756504&pager.offset=210#3745801
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